Ultimamente, per necessità lavorative, sto sperimentando l’ebrezza di lavorare in digitale. Questo mi ha dato lo spunto per riflettere sulle differenze tra una tecnica così versatile dalle infinite possibilità ed un’altra più classica da me sempre amata come l’acrilicoCosì oggi mi piacerebbe scrivere un po’ su uno dei dipinti più recenti che ho prodotto con quest’ultima tecnica. 

Si tratta di Brian Boru, uno dei sei personaggi appartenenti ai miti celtici che ho avuto il piacere di illustrare per Mitologika: Le leggende di Eriu edito da Ailus EditriceCome per ogni illustrazione che intendo realizzare, la ricerca di immagini e la documentazione sono di fondamentale importanza; soprattutto se i soggetti e le circostanze da rappresentare hanno dei caratteri specifici.

Dopo aver letto qualche testo mi sono fatto un’idea dell’aspetto che Brian Boru avrebbe potuto avere. Sono quindi partito con il fermare su carta le prime idee con dei bozzetti. Per risparmiare tempo ho impostato il disegno direttamente su un cartoncino da acquerello. Ho immaginato un Brian Boru in età avanzata, seduto su un trono di matrice celtica, intento a suonare la sua leggendaria arpa con aria assorta e pensosa.

Volevo trasmettere con l’immagine la malinconia di un anziano guerriero che ripensa alle epiche battaglie a cui ha partecipato. In questo dipinto sono stato particolarmente influenzato dalle ambientazioni storico-medievali e dalle figure classiche presenti nei lavori di Edmund Blair Leighton, famoso pittore britannico di fine ‘800 inizi ‘900. L’immagine dell’arpa, famosissima icona d’Irlanda, non è stata difficile da reperire. Infatti, la rete abbonda di sue rappresentazioni e foto sufficientemente grandi da poter essere studiate nel dettaglio. Così mi sono potuto divertire a dipingere le incisioni e a far sì che fosse il più somigliante possibile all’originale.

Spero che questo post sia stato di vostro interesse!

Alla prossima!

Andrea

bozzetti preliminari Brian Boru