Bentrovati amici appassionati di fantasy! Con questo nuovo articolo, dopo aver esaminato nei mesi passati le caratteristiche di Elfi, Goblin e Orchi, cercherò di puntare il riflettore su un’altra razza assai amata tra i fans del fantastico, da Warhammer al Signore degli Anelli: i Nani.
Come molti di voi sapranno le caratteristiche fisiche peculiari di un Nano sono la bassa statura ( ma mai quanto un hobbit! ), corporatura massiccia e compatta, che indica un’affinità particolare con la terra, tanto da farli sembrare spesso dei veri e propri “massi con le gambe”, un ventre prominente (sarà mica per il troppo bere?), l’immancabile barba folta e curata, vero e proprio vanto di qualsiasi rispettabile Nano, un naso importante, mani grandi, fronte sfuggente e zigomi sporgenti.
Ogni cosa di loro è pesante, forte e robusta: difatti sono dediti a lavori di fatica come il fabbro, il taglialegna o il minatore, quando non si ritrovano in qualche taverna a prosciugare tutte le riserve di birra, per la gioia del locandiere che dovrà sorbirseli anche da ubriachi…
Per tornare a noi, l’aspetto granitico del Nano va sempre tenuto in considerazione quando lo si disegna, ed ogni scelta, inclusa l’aria bellicosa, deve gravitare su questo punto imprescindibile. Infatti anche l’armamentario del Nano è fondamentale che sia all’altezza del proprietario, rendendolo ai nostri occhi ancora più massiccio;  i nostri eroi preferiscono le armi pesanti con le quali letteralmente schiacciare e frantumare i malcapitati avversari. Martelli, asce e mazze da guerra sono sempre le benvenute tra le mani di un Nano.
Ciò ovviamente non esclude la possibilità che possano essere anche abili arcieri, spadaccini o ladri, mostrando un’insospettabile destrezza nel movimento furtivo, nonostante la stazza.
Però si sa, nel fantasy tutto è permesso!
Per rimanere coerenti con lo stile “nanico”, parti del vestiario e degli armamenti hanno spesso forme e disegni squadrati che rimandano al carattere severo e deciso del soggetto. Testardo come poche altre razze ed avido come nessuno, il Nano però coltiva uno spiccato  gusto per il bello, soprattutto quando si parla di oreficeria. Ricca e sfarzosa è l’unica capace di competere ad armi pari con quella elfica, e adotta anch’essa uno stile lineare e spigoloso, che ritroviamo nella forma dei gioielli e nell’incastonamento delle pietre. Quindi fibbie, anelli, bracciali, corone o comunque parti in oro e metalli preziosi, non è insolito che siano indossati anche dal Nano più modesto. 
Tenendo a mente queste indicazioni, che delineano il profilo fisico e caratteriale di un appartenente alla razza dei Nani, potremmo disegnarne di credibili, inserendoli in un giusto contesto, anche se il bello del disegno e della fantasia sta proprio nel poter rappresentare qualsiasi cosa come più ci piace. Infatti credo possa essere divertente in qualche occasione anche il trasgredire le “regole” (vedi “Il Trono di spade, dove il nano in questione è senza dubbio un’altra cosa…), a tutto vantaggio della creatività!
Un saluto e a presto!
 
Andrea