Cercando le giuste reference per rappresentare creature fantastiche, ho appurato che, per quanto ci si sforzi di creare qualcosa di nuovo, spesso ci si accorge che tutto è già stato creato.
Ogni nuovo “personaggio” è, in in definitiva, un collage di creature ed animali già esistenti.
Anche quando si guarda alle mitologie, troviamo un riscontro a questa considerazione nel fatto che molti esseri mostruosi, dei quali narrano storie e leggende, non sono altro che una somma di parti di animali, magari anche estinti, assemblate e fuse insieme per creare qualcosa che risulti accattivante, inquietante o persino “carino”.
Per iniziare a disegnare creature fantastiche, quindi, bisogna chiedersi per prima cosa a che tipo di creatura vivente si vuole dare un’immagine non ordinaria: erbivoro, carnivoro, mammifero, oviparo e di conseguenza andare alla ricerca di spunti che possano aiutarci nella sua realizzazione.
Entrando un pochino più nel dettaglio, parti fondamentali come testa, tronco e zampe sono quelle che maggiormente danno informazioni sulla natura del soggetto che vogliamo rappresentare, e, se si vuole procedere con logica, alcune di queste dovrebbero influenzare la scelta anche delle altre parti che andranno a comporre il nostro soggetto.
Premettendo che l’unica regola del fantasy è quella che “il fantasy non ha regole”, se si ha l’intenzione di dare credibilità ad una creatura, donandole delle sembianze che siano coerenti ed armoniose fra loro, bisogna necessariamente considerare qualche punto.
Ad esempio un grande erbivoro avrà sicuramente un ventre prominente, simile a quello dei nostri più grandi animali terrestri, grandi zampe per sostenere il suo peso e denti adeguati alla sua alimentazione. 
Un agile predatore invece, come può essere un felino, avrà un corpo più snello, zampe dall’anatomia affusolata, ovviamente denti aguzzi e perché no, anche zanne, se vogliamo.
Mostri e creature fantastiche posso però ispirarsi anche all’uomo: ci basti pensare a giganti, uomini albero, sirene e a moltissimi altri esempi. Ognuno di loro con sembianze umanoidi, unite a peculiarità uniche della loro razza e/o caratteristiche dell’ habitat in cui vivono.
Il Signore di tutte le creature fantastiche è sicuramente il drago, l’iconografia più famosa e rappresentata di tutti i i tempi. Del drago si sono create infinite versioni, ma la maggior parte di queste concordando sulle grandi dimensioni, le ali imponenti, le scaglie, i denti e, ovviamente, l’alito che incenerisce
Da grande predatore quale è, il drago racchiude in sé tutto il necessario per essere coerente alla sua natura: per capirci, se avesse delle zampette da gallina sicuramente non si reggerebbe piedi!
In conclusione, un’analisi ed una piccola ricerca virtuale quindi è sicuramente utile prima di iniziare a disegnare.
Questo per ispirarsi e per mettere a fuoco ciò che si vuole rappresentare, se vogliamo che sia qualcosa di attendibile.
Per il resto (questo sempre e comunque!) scatenate l’ immaginazione e divertitevi!
Non mi resta che augurarvi buon lavoro e mandarvi un saluto.
Alla prossima!
 
Andrea